Arte in hotel all'RMH Modena Des Arts
Vernissage di Rossano Ferrari
da giugno 2024
Rossano Ferrari nasce a Modena nel 1970. Fin da giovane, manifesta un profondo interesse per l'arte, frequentando corsi di disegno e pittura nella sua città e collaborando con un'importante azienda del settore moda. Tuttavia, il richiamo dell'arte lo porta presto a intraprendere un percorso artistico e professionale autonomo, contraddistinto da numerosi successi fin dai primi anni della sua carriera, non ancora trentenne.
Il tema della maschera, che caratterizza fortemente la sua opera con un'impronta allegorica e futurista, rimane centrale nelle sue rappresentazioni, veicolando ideali complessi e contraddittori, ma concettualmente riconducibili a questo archetipo. Con uno stile pittorico nitido, Ferrari organizza elementi narrativi diversi attraverso fisionomie inconfondibili, intrecciate a substrati onirici e a un linguaggio contemporaneo e folgorante.
Attualmente, dopo un decennio trascorso negli Stati Uniti tra Miami e New York, è tornato a Modena. Nel 2011, il suo ritorno è stato celebrato con una mostra personale dalla galleria ModenArte. (fonte: Artribune)
ROSSANO FERRARI
OPERE E CURIOSITÀ
Non ancora trentenne, Rossano inizia a partecipare a concorsi di arte contemporanea, dove il tema della maschera rimane una costante nella sua produzione. Nel 2001, vince la prima edizione dell'“Art Oscar” e inizia ad attirare l'attenzione della critica e della stampa. La sua opera si distingue progressivamente per originalità e contenuti, fino a ottenere riconoscimenti anche a livello internazionale, come dimostrato dall'esposizione a Miami e dalla donazione di un'opera al Consolato, raffigurante il tricolore italiano con maschere e volti intrecciati.
Alcune delle sue opere fanno parte della collezione permanente del W.E.A.M (World Erotic Art Museum), accanto a capolavori di artisti del calibro di Dalí, Masson, Miró e Picasso.
L'INCONTRO COL PAPA
Nel 2008, Rossano dona una sua opera al Papa, la quale entra a far parte della collezione dei Musei Vaticani. L'artista descrive questo incontro come uno dei momenti più emozionanti della sua vita, durante il quale ha parlato al Pontefice dell'ispirazione derivata da sua madre. Il dipinto raffigura infatti una Madonna, trasfigurazione della madre dell'artista stesso.
SI VA NELLO SPAZIO
Un'altra curiosità riguarda il 2017, quando la sua opera “Venus in the Sky” entra nella storia come la prima tela dipinta ad essere portata nello spazio. Un famoso cosmonauta di Mosca ha infatti portato l'opera sulla Stazione Spaziale Internazionale. (fonte: blog “Space Gallery”)
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